Pubblicato il 24/04/15e aggiornato il

Economia: retta di bilancio con variazione di reddito e prezzi

Dopo aver visto cos'è il vincolo di bilancio e come massimizzare l'utilità, proviamo a verificare cosa accade quando variano i dati. Occupiamoci di R (reddito a disposizione dell'individuo), P1 (prezzo bene 1) e P2 (prezzo bene 2).

Come si comporterà la famosa retta di bilancio? Quale sarà il suo movimento all'interno degli assi cartesiani? Scopriamolo insieme.

Tratteremo tre casi, in ognuno dei quali cambierà il valore di una solo dato.

Prezzi fissi (P1 e P2), varia solo il reddito (R)
Dato che il rapporto tra i prezzi P1/P2 non varia, allora possiamo subito affermare che anche l'inclinazione della retta non verrà modificata. Variando R, essa si sposterà in parallelo.



Dunque, come potete vedere nel grafico (sull'asse x orizzontale abbiamo X1, la quantità del bene 1, mentre sull'asse verticale y riportiamo la quantità X2 del bene 2), R si sposta in modo parallelo, in su o in giù. L'area (di colore giallo) aumenta nel primo caso (con R') e diminuisce nel secondo (con R'').

R'  > R -----> allora aumenta l'area (retta di bilancio verso l'alto)
R'' < R -----> allora diminuisce l'area (retta di bilancio verso il basso)

Questo accade per il semplice motivo che, fermo restando il prezzo dei beni acquistati e aumentando i soldi a disposizione, il consumatore comprerà maggiori quantità dei due beni. Al contrario, diminuendo il reddito, egli avrà meno possibilità economiche e acquisterà di conseguenza meno beni (calano sia X1 che X2).

Stesso movimento della retta si ha se il reddito rimane costante e i prezzi P1, P2 aumentano o diminuiscono in modo proporzionale.

Varia solo un prezzo. Fissi reddito e l'altro prezzo
In questa situazione il rapporto P1/P2 cambia di valore, dunque la retta di bilancio


Lo spostamento della retta di bilancio non è parallelo. Dal grafico riportato qui sopra dovrebbe essere chiaro cosa accada all'aumentare del prezzo P1.
Ovviamente diminuisce la quantità X1 acquistato del bene 1.
Se prima con 20 euro, ad esempio, compravo 4 pizze, con l'aumento del costo della pizza, probabilmente, ne acquisterò di meno, magari solo 3.
Il prezzo P2, rimanendo invariabile (insieme al reddito), non modificherà la quantità X2 del bene 2.

Se, invece, il prezzo P1 diminuisse fino a P1'', allora la retta si sposterebbe verso destra, determinando un aumento della quantità X1 (fermo restando P2 e X2).

P1'  > P1 -----> aumenta il prezzo del bene 1, quindi diminuisce la quantità X1 acquistata
P1'' < P1 -----> cala il prezzo del bene 1, quindi aumenta la quantità X1 acquistata

Più è alto il prezzo è più piccolo sarà l'insieme ammissibile delle soluzioni. Al contrario, l'insieme cresce al diminuire del prezzo. Come a dire che con prezzi alti sono maggiormente vincolato nella mia scelta delle quantità da acquistare, mentre con prezzi bassi ho più soluzioni, combinazioni a disposizione.

Variando P2, si invertono le parti, pur rimanendo il medesimo concetto:


Cambia di nuovo l'inclinazione dato che P1/P2 non dà lo stesso risultato.

P2'  > P2 -----> aumenta il prezzo del bene 2, quindi diminuisce la quantità X2 acquistata
P2'' < P2 -----> cala il prezzo del bene 2, quindi aumenta la quantità X2 acquistata

Se aumenta il prezzo, diminuisce la quantità. Con prezzi più bassi, invece, aumentano i beni acquistati.

Caso particolare
Se il reddito R e i prezzi P1, P2 variano nella stessa proporzione la retta di bilancio rimarrà la stessa, mantenendo inalterato il vincolo di bilancio.

Per esempio, se reddito e prezzi aumentano del 10%, il consumatore non si accorgerà della differenza, non è né più ricco né più povero di prima.

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