Pubblicato il 02/11/15e aggiornato il

Sognamo o sogniamo? Come si scrive in modo corretto?

Sono tante le parole, nella lingua italiana, che possono far venire dei dubbi nel momento in cui le si devono scrivere su un foglio o digitare su uno schermo. Un caso abbastanza frequente riguarda un verbo che tutti noi utilizziamo spesso con emozione e speranza. Già, ma come si scrive al plurale, quando il soggetto è "noi"? "Sognamo" o "sogniamo"?

Ci vuole la "i", oppure no?

Cerchiamo di capire la forma corretta, in modo da non dover più avere a che fare con questa domanda.

Cominciamo con il significato del verbo, quello riportato dal vocabolario (è molto importante consultarlo, e non fidarsi troppo del web):
  • Vedere o immaginare in sogno: "L'altra notte ho sognato mio fratello".
  • Confondere realtà con sogno: "Non ci credo, te lo sei sognato".
  • Abbandonarsi alla fantasia: "Quel ragazzo sogna a occhi aperti".
  • Previsione irrealizzabile: "Te la sogni la promozione!".
Chiaro, no? Bene, ora che sappiamo cosa vuol dire "sognare", facciamo un passo indietro e torniamo al nostro dubbio (si scrive sognamo o sogniamo?).

Ricordando la regola delle tre desinenze (-are, -ere, -ire) sulla prima persona plurale (noi), ossia che il verbo, in tale caso, vuole sempre la "i" (andiamo, corriamo, partiamo, giochiamo, scriviamo, ...), possiamo dedurre, senza paura di sbagliare, che la forma corretta sia "sogniamo", con la "i".

Quindi, per fare qualche esempio di frase, prendendo spunto da quelli di prima:
  • "Sogniamo nostro fratello"
  • "Tu non ci credi, ma noi lo sogniamo"
  • "Noi della squadra sogniamo a occhi aperti"
  • "Ce la sogniamo la promozione!"
Lo stesso vale per altri verbi simili:
  • Guadagnamo o guadagniamo? Si dice "guadagniamo"
  • Bagnamo o bagniamo? La forma corretta è "bagniamo"
Detto questo, è giusto avvertirvi di una disputa in merito a questo tipo di dubbio.

Infatti, come spesso accade nella storia di una lingua, alcune parole, regole, vengono modificate nel tempo, a causa dell'influenza data dal "parlare", rispetto allo "scrivere". Alcune parole una volta definite inesistenti, sono oggi diventate corrette, per via dell'uso comune diffuso tra la gente. Il vocabolario è uno strumento in continuo mutamento, che cambia e si aggiorna. Un po' come dire che lo scritto insegue il parlato.

Perché questa premessa? Perché alcuni linguisti hanno iniziato a sostenere che potrebbe essere corretto non scrivere la "i" nella prima persona plurale (noi) dei verbi sopra citati. Questo, poiché le due lettere "gn", in realtà, danno luogo ad un unico suono, la cui particolarità rende praticamente identica la pronuncia delle parole "sognamo" e "sogniamo". Parlando non ci si può rendere conto della presenza o dell'assenza della "i".

In conclusione, non dobbiamo essere troppo rigidi nel definire errata la forma senza "i": sognamo, guadagnamo, bagnamo...

Ecco infine alcuni sinonimi del verbo "sognare":
Fantasticare, sospirare, illudersi, immaginare, vagheggiare, sperare.

Secondo te, si scrive "obiettivo o obbiettivo"? E, ancora, meglio scrivere "di fronte o difronte" ? Segui i collegamenti relativi per conoscere le risposte.

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