Pubblicato il 20/05/16e aggiornato il

Se o sé, con accento o senza? Come si scrive correttamente?

Se, sè... come no!
A parte gli scherzi, qui il dubbio è serio, soprattutto in un certo tipo di frasi.
Qual è la forma corretta prevista dalla nostra grammatica, si scrive se o sè, con l'accento o senza?

In realtà basta capire il significato dei due termini per conoscere la riposta al quesito. Quindi iniziamo proprio da questa semplice spiegazione.

Ovviamente, come al solito, prendiamo in mano il nostro fantastico vocabolario (o dizionario) e cerchiamo le due forme.

Partiamo con il SE senza accento

Questo termine, definito congiunzione, si utilizza al condizionale, ad esempio per descrivere un'azione o una situazione ipotetica.

Esempi
  • Se lo sapessi, te lo direi
  • Se verrai a casa, ti ospiterò
  • Avvertimi se si sveglia
  • Si va avanti, senza se, senza ma
  • Se mai volessi tornare (con l'avverbio "mai" si rafforza la congiunzione condizionale)
  • Ti voglio bene come se fossi mio fratello (il "come se" descrive paragoni ipotetici)
In pratica sono tutti casi al condizionale, come detto prima ipotetici.

Qui l'accento non ci vuole, si scrive solo SE, senza accento.

Ora, il SÉ con accento

Sé con l'accento cambia completamente significato rispetto al precedente.
Infatti entriamo nei pronomi riflessivi, utilizzati quando ci si riferisce alla persona stessa, medesima.

Esempi
  • Inutile parlare sempre e solo di sé
  • Ha occhi solo per sé
  • Chi fa da sé, fa per tre!
  • Da quando è mancata la nonna si è chiuso in sé
  • Quella donna è piena di sé!
  • Guardalo, non è in sé
Appare abbastanza chiara la differenza tra il primo "se" (senza accento) e il secondo sé (con accento), no? In un caso si tratta di azioni, situazioni ipotetiche, al condizionale. Nell'altro si parla di un qualcosa legato alla persona medesima, al soggetto della frase.

Vediamo un caso particolare, molto discusso:

Se stesso, si scrive con l'accento o senza accento?


Bella domanda!
Qui, anche i "dotti" non si sbilanciano più di tanto. E sapete perché? No? Va bene, ve lo dico subito, anche se sarebbe un segreto...

In pratica alcuni dicono che la forma "Se stesso" non ha bisogno dell'accento sul "se" perché non è possibile confonderlo con la prima forma che abbiamo visto sopra, cioè il caso ipotetico. "Se stesso" può solo riferirsi alla persona medesima, non è un condizionale.

Quindi "se stesso" si scrive senza accento?

Aspetta...

Altri fanno notare, però, che al plurale, "se stessi" potrebbe invece confondersi tra i due casi, se non si specifica di quale "se" stiamo parlando, con accento oppure no. Infatti potrebbe voler dire "se stessi" come "se stesso" al plurale (perciò superfluo l'accento); tuttavia, potrebbe anche voler dire tutt'altro, come ad esempio: "Se stessi bene mi alzerei subito"....

Eh, già. Nell'ultima frase tutto cambia. Quindi, al plurale, è indispensabile specificare l'accento, se richiesto. 

A questo punto, se lo dobbiamo mettere al plurale, per non fare troppa confusione, sarebbe giusto metterlo anche al singolare, quindi la forma corretta dovrebbe essere "Sé stesso", con l'accento.

Riassumendo, per consuetudine si toglie l'accento da "se stesso" (scriverlo così è corretto, andate tranquilli!); ma se uno volesse fare il pignolo... beh, allora, forse, sarebbe più giusto inserire l'accento.


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