Pubblicato il 15/10/25e aggiornato il

Antica Grecia e mitologia, storia degli dei

Essendo un appassionato di storie antiche e leggende, sono sempre rimasto affascinato dagli dèi dell'Antica Grecia e, in seguito, dalle divinità dell'Impero Romano.

Alcuni nomi di questi personaggi sovrannaturali, spiriti superiori con poteri speciali che i terrestri possono solo sognare, li conosciamo bene per averli sentiti nominare in film o nelle serie televisive, oppure per averne letto le gesta nei racconti scritti nei libri. Magari anche in qualche cartone animato.

In questa pagina vorrei scrivere una veloce sintesi che parte dall'inizio, dalla notte dei tempi (sempre secondo le credenze degli antichi Greci). Una storiella mitologica molto breve, quasi un gioco, che spero possa esservi utile. Iniziamo, dunque!

Divinità, dèi dell'Antica Grecia


In principio fu il Caos.

Nella tradizione mitologica, all'inizio non c'è un ordine strutturato: domina il Caos, uno stato informe senza confini né misura. Da questo caos primordiale emersero alcune delle seguenti figure fondamentali.

Dunque sorse Gea (la Terra), una presenza materna e fertile che generò Urano (il Cielo stellato). I due si congiunsero, generando i Titani:
  • Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Teia, Rea, Temi, Mnemosine, Febe, Teti e Crono (kronos, il Tempo).
Crono sposò la sorella Rea e dai due nacquero:
  • Demetra, Era, Estia, Ade e Poseidone, tutti divorati dal padre Crono, preoccupato di perdere il suo potere.
In seguito nacque Zeus, l'unico figlio a salvarsi dalle grinfie del padre, grazie al''intervento di Rea. Ed è proprio Zeus ad avvelenare il padre Crono, liberando i fratelli e le sorelle da lui ingoiati. 

Crono fu rinchiuso per l'eternità, mentre Zeus liberò i Ciclopi, dai quali ebbe in dono i fulmini.

Creazione I.A. Antichi Dei Greci, Zeus avvelena Crono
Mitologia greca: Zeus avvelena il padre Crono (creazione I.A.)

Dopo aver visto l'origine delle divine generazioni, passiamo ai figli di Zeus.

I figli di Zeus


Zeus scelse poi la sua dimora, l'Olimpo, in Grecia.
Dalla sorella Era (dea dei matrimoni e del parto) ebbe i figli Ares, Ebe, Efesto e Ilizia.
Dagli altri suoi numerosi incontri amorosi ebbe Apollo, Artemide, Hermes, Persefone, Dioniso, Perseo, Eracle, Elena, Minosse e le Muse.

Demetra era la dea legata alla maternità della terra e alla vegetazione. Sua figlia si chiamava Persefone.
Estia ebbe da Zeus l'eterna virginità ed era la dea del focolare domestico e del focolare pubblico.

Ade era il dio dei morti, dell'oltretomba.

Poseidone, il dio del mare. La sua sposa era Anfitrite. La sua immagine tipica è quella raffigurata con l'impugnatura del tridente.

Resti dell'Antica Grecia

Dèi Greci e dèi Romani


Diverse divinità greche erano state importate anche nell'Impero Romano con il cambiamento, però, del nome relativo. Ad esempio Crono diventava Saturno, Rea era la Magna Mater deorum Idaea (Opi), Demetra era Cerere, Era diventava Giunone, Estia si trasformava in Vesta, Poseidone in Nettuno, Ade in Plutone.

Lo Zeus greco a Roma si chiamava Giove. Ares era il dio Marte, Efesto il dio Vulcano, Ilizia era Lucina e, infine, Ebe era Iuventas.

Conclusioni


Da sempre le leggende augurano di poterci avvicinare al divino, all’invisibile, all’ignoto. La mitologia greca è una delle più affascinanti e complesse tradizioni narrative che l’umanità abbia ereditato: le sue divinità hanno incarnato forze primordiali, passioni umane, tensioni cosmiche.

In questa pagina ho voluto proporre una sintesi -volutamente essenziale- del racconto mitico dell'origine degli dèi greci e della loro “rinascita” nell’antica Roma. Non è una ricostruzione storica, ma un percorso narrativo per chi vuole muovere i primi passi nel mito.

Vuoi approfondire?

Prova a leggere Eroi e leggende dell'Antica Grecia
(da Ercole a Teseo, da Perseo a Giasone, Edipo).

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi un commento qui sotto