Pubblicato il 15/01/24e aggiornato il

Cos'è la retorica? Cosa vuol dire far domande retoriche?

Non è raro sentir parlare di retorica, soprattutto nel mondo politico, e trovare persone che pongono delle domande retoriche. Ma cosa sono? E cos'è la retorica?

La retorica ha radici lontane, veniva utilizzata nella cultura della Grecia antica e fu trattata anche da Aristotele.

L'obiettivo della retorica è quello di persuadere l'interlocutore attraverso un discorso (il termine significa appunto "arte del dire").

Convincere un'altra persona utilizzando alcune particolari forme nel discorso, porre una domanda e subito dare una risposta, rendere ovvia l'argomentazione che l'oratore (colui che parla) vuole trasmettere a chi ascolta.

Aristotele scriveva che la retorica è "la facoltà di scoprire il possibile mezzo di persuasione riguardo a ciascun soggetto". Un'arte, uno studio, un metodo, per poter far passare la propria idea come giusta, come inconfutabile.

Storicamente la retorica era costituita da cinque parti:
  • Inventio (cosa dire), 
  • Dispositio (mettere in ordine cosa dire), 
  • Elocutio ("abbellire" il discorso con figure retoriche, aggiungere frasi, argomenti che rafforzano ciò che si vuole dire), 
  • Actio (comunicare il discorso come se fossimo sul palcoscenico di un teatro, recitando), 
  • Memoria (come utilizzare la memoria).
Nel tempo, però, furono tralasciate quasi tutte le parti, tenendo per buona solo la Elocutio, a tal punto da identificare la retorica esclusivamente con la Elocutio, e non con tutte le cinque parti, come inizialmente deciso.

In pratica, la retorica aiuta a rendere più efficace quello che si vuole dire o scrivere.

Ora, veniamo al secondo punto:

Che cos'è la domanda retorica?


Quando qualcuno pone una domanda retorica (che è una delle figure retoriche), in realtà non cerca una risposta, perché questa è già implicita oppure è talmente ovvia che non serve aggiungere altro.

Leggiamo qualche esempio di frase, domanda retorica
  • Stai giocando a calcio?
    (una persona chiede ad un'altra mentre questa si trova in un campo di calcio con il pallone tra i piedi)
  • Ti sei tagliata i capelli?
    (chiesto ad una donna con i capelli rasati)
  • Sei a casa?
    (telefonando ad una persona, sul suo numero di casa)
  • Hai sete?
    (chiesto ad una persona che sta bevendo)
  • Sei arrivato?
    (chiesto ad una persona che bussa alla nostra porta)
E così via. Gli esempi sarebbero tantissimi, e leggendoli ci accorgiamo di quante domande retoriche caratterizzano le nostre giornate, gli incontri di tutti i giorni, le telefonate con amici e parenti.
 
La facciata del Partenone sulla sommità dell'Acropoli ad Atene, Grecia


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