Ecco qui un altro bel dubbio (triplo) che riguarda le regole grammaticali della lingua italiana.
Si tratta di uno di quei casi in cui, parlando, la si può anche fare franca, senza temere di fare errori; ma quando poi si passa al nero su bianco, arriva la resa dei conti. Quindi, come si scrive?
Prima di tutto si deve capire quale sia il senso della frase e cosa vogliamo comunicare.
In questo caso specifico dobbiamo scoprire la forma più corretta tra:
"ce l'ha", "c'è la" oppure "c'è l'ha". E potremmo anche aggiungere la quarta possibilità: "ce la".
Non è difficile, andiamo con ordine e analizziamo le quattro forme:
Vediamo di capire meglio con qualche frase d'esempio.
Primo caso: "Ce l'ha"
Secondo caso: "C'è la"
Queste altre due pagine, particolarmente apprezzate:
potrebbero aiutarti a capire meglio i diversi casi che si possono presentare.
In questo caso specifico dobbiamo scoprire la forma più corretta tra:
"ce l'ha", "c'è la" oppure "c'è l'ha". E potremmo anche aggiungere la quarta possibilità: "ce la".
Non è difficile, andiamo con ordine e analizziamo le quattro forme:
- "Ce l'ha" è come scrivere "Ce la ha" (verbo/ausiliare avere)
- "C'è la" è come scrivere "Ci è la" (verbo essere)
- "Ce la" (nessun verbo/ausiliare)
- "C'è l'ha" (non esiste, abbiamo due ausiliari vicini: verbo essere e verbo avere, forma grammaticalmente sbagliata).
Vediamo di capire meglio con qualche frase d'esempio.
Primo caso: "Ce l'ha"
- Mario ce l'ha fatta a finire i compiti
- La moneta? Ce l'ha in tasca Lucia
- Ce l'ha lui!
Secondo caso: "C'è la"
- Lì, sul tavolo, c'è la mela
- Quando c'è la nuvola nera di solito arriva la pioggia
- Dai che ce la fai!
- Ce la metterà tutta per arrivare al traguardo
- Ce la possiamo fare
Queste altre due pagine, particolarmente apprezzate:
potrebbero aiutarti a capire meglio i diversi casi che si possono presentare.
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