Anche chi ha studiato, con il trascorrere del tempo, si è ritrovato a fare i conti con questa regola grammaticale.
Per capire come scrivere la "E" in modo corretto, in una frase, proviamo a leggere questa semplice spiegazione, facile facile, adatta anche ai più piccoli.
Cosa vogliamo dire con la nostra "E"?
Prima di tutto, vorrei spiegare la differenza tra "è" con l'accento e "e" senza l'accento.
Con l'accento abbiamo: "è".
"è" si riferisce ad un famosissimo verbo, cioè il verbo "ESSERE". La forma "è" si collega alla terza persona singolare. Infatti scriviamo "Egli è felice" oppure "Mario è seduto", ma non "Io è felice" (questa è una forma sbagliata perché "Io" è la prima persona singolare e non la terza. La coniugazione del verbo essere, al tempo presente è, infatti: Io sono, tu sei, egli è, noi siamo, voi siete, essi sono).
Senza accento abbiamo semplicemente "e".
"e" viene definita "Congiunzione semplice". La utilizziamo per unire due parole diverse in una frase ("Caldo e freddo"), oppure per unire due frasi in un discorso ("Sono andato a casa e ho preparato lo zaino"). In questo caso "e" non è un verbo, non vuole avere il significato di "essere", ma, potremmo dire, di "somma", cioè si sommano, si uniscono, più parole.
REGOLA: E CON O SENZA ACCENTO
Spiegata la differenza, cerchiamo una facile regola da ricordare nel momento in cui ci troviamo a scrivere.Prendiamo gli esempi sopra. "Egli è felice": riscriviamo la frase inserendo il verbo "essere", cioè "Egli essere felice". Beh, sembra che qui il senso sia quello giusto. Proviamo ancora con "Mario è seduto" che diventa "Mario essere seduto". Perfetto anche qui, si capisce cosa si vuole dire.
Passiamo adesso agli altri esempi, scrivendo direttamente la versione con il verbo "essere":
- "Caldo essere freddo". Mmh... no, non ha senso, è sbagliato, cambia tutto il significato della frase. Qui non ci vuole l'accento, non va bene il verbo "essere".
- "Sono andato a casa essere ho preparato lo zaino". No, no e no! Non vuol dire niente questa frase, togliamo subito l'accento.
Proviamo ancora con altri esempi
- "Andrea e Davide", che trasformiamo in "Andrea essere Davide"
Non va bene, perché Andrea non è uguale a Davide, qui la "e" deve stare senza accento. - "Ormai è tardi", cioè: "Ormai essere tardi"
Anche se non suona bene, il significato è quello giusto, quindi ci vuole l'accento ed è giusta la "è" - "Chi è arrivato?", proviamo con "Chi essere arrivato?"
Ok, ha senso, va bene l'accento - "Il cane e il gatto corrono insieme", con la regola: "Il cane essere il gatto corrono insieme"
No, non possiamo usare l'accento, perché il cane non è il gatto, ma sono due animali differenti, quindi meglio utilizzare la "e" di congiunzione.
Se hai capito, prova a rispondere anche alle seguenti domande:
Si scrive "ce l'ha", "ce la" oppure "c'è l'ha"?
E per quanto riguarda questo: "Se o sé, con accento o senza? E se stesso?".
Facile, vero? No? Allora segui i collegamenti in blu per scoprire la forma corretta.