Pubblicato il 13/01/25e aggiornato il

Gli Abbasidi, dinastia di califfi (re islamici)

Gli Abbasidi, la dinastia di califfi (re islamici), detennero il potere dal 750 al 1258. Il nome della dinastia deriva da quello del suo fondatore, al-Abbas (nato nel 566 circa e morto nel 653), zio paterno del profeta Maometto.

Gli Abbasidi furono fieri oppositori del califfato Ommiade (661-750), che regnò prima di loro. 

Per un secolo furono esclusi dal comando e solo nel 132 dell'egira (750 d. C.) arrivarono al potere.

Con gli Abbasidi il centro di gravità dell'impero musulmano si spostò ancora più a oriente: come gli Ommiadi (dinastia siriana) avevano posto la capitale a Damasco, in Siria, cosi gli Abbasidi (dinastia persiana) elessero a capitale la nuova città di Bagdad, in Persia (Iraq), con il califfato di al-Mansur.

Dall'antica tradizione persiana gli Abbasidi derivarono il nuovo concetto della Sovranità.
Il califfo assume il carattere di sovrano assoluto: il suo potere non è più fondato sull'appoggio dei potenti capi tribù arabi, ma gli deriva direttamente dal fatto che discende da Maometto.

Si forma così, attorno al sovrano, una corte di funzionari militari e politici, che traggono il loro potere dal favore del califfo. Il primo tra i cortigiani è il vizir, da cui dipendono direttamente i governatori delle varie province, gli emiri.

È il momento di massimo fulgore dell'impero: l'amministrazione statale è ben articolata ed efficiente, sono favorite le scienze e le arti, si forma una società cosmopolita e pur saldamente unificata dalla lingua e dalla religione comuni. A poco a poco però l'influenza politica del sovrano finisce per esercitarsi solo nell'ambito della corte.

Il vizir diviene spesso così potente da privare il sovrano della sua autorità.

Le varie province finiscono per staccarsi dall'impero per governarsi in maniera autonoma, conservando solo un effimero legame con il califfo.

Assedio e presa di Bagdad. Storia dei Mongoli, Biblioteca Nazionale Parigi
Assedio e presa di Bagdad ad opera dei Mongoli capeggiati da Hülagü (nipote di Genghiz Khan), nel 1258. Miniatura nella "Storia dei Mongoli" di Rashīd al-Dīn. Parigi Bibliothèque nationale

La dinastia Abbaside si concluse nel 1258, con la presa di Bagdad da parte dei mongoli.

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