In questo caso specifico, il problema è il seguente: ci vuole o no l'accento?
Ottima domanda, cerchiamo allora di fornire una risposta altrettanto buona ed esaustiva.
Innanzitutto, di che parola stiamo discutendo? Beh, qui si deve fare subito il punto sulla differenza sostanziale che distingue i termini: il significato.
Sommario
"Da". Senza accento
La prima, senza accento, "Da", fa parte delle preposizioni fondamentali che non richiedono mai l'elisione (leggi qui per capire la differenza tra elisione e troncamento), ossia l'apostrofo, tranne nel caso di "d'ora in poi" e simili.
Il nostro "Da" può assumere forme articolate come "dal", "dalla", "dai", "dagli", eccetera.
Alcuni esempi di frasi possono essere:
- Da dove vieni?
- Andiamo da Gianni
- Arrivo da lontano
- Ho agito da perfetto ignorante
- Promosso da soldato a caporale
- Da noi si mangia molto
- Egli morì da eroe
- Vita da cani
- Un panino da mangiare, una bibita da bere
- Lasciamo stare, ho da fare
- Da te non me lo sarei aspettato
"Dà". Quando ci vuole l'accento
La lingua italiana pretende che si metta l'accento su "Dà" quando questa sillaba si riferisce al verbo "Dare". In tutti gli esempi precedenti, in nessun caso ci si poteva collegare al verbo "Dare". E, infatti, abbiamo scritto il "Da" in modo semplice.
Il verbo "Dare", invece, cambia la situazione. L'accento diventa indispensabile in frasi come queste:
- Mi dà noia
- Si dà il caso che tu abbia ragione
- Si dà molte arie
- Questo antifurto dà sicurezza
Quindi, se il senso della parola è riferito al verbo "Dare", allora l'accento è sempre obbligatorio.
"Da'", quando si mette l'apostrofo?
Il terzo caso che prendiamo in considerazione riguarda l'aggiunta dell'apostrofo. Qui si ritorna a parlare del verbo "Dare". Il "Da'", infatti, si riferisce alla seconda persona del modo imperativo (tempo presente) e sostituisce il "Dai". Leggiamo qualche esempio per capire meglio:
- Da' (dai) due mani di vernice
- Da' (dai) da mangiare al cane (in questa frase troviamo due forme di "da")
- Da' (dai) il libro al tuo compagno di scuola
- Da' (dai) il gioco a tuo fratello
- Da' (dai) questo regalo da parte mia (anche qui troviamo due forme di "da")
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I dubbi non finiscono mai...
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