Il fiume Po e i suoi affluenti. Un po' di geografia

Non so perché, ma la geografia è sempre stata una delle mie materie preferite a scuola. Cercavo sempre di imparare a memoria i nomi dei capoluoghi, dei laghi, dei principali monti e, sì, dei fiumi.

Probabilmente tutti sanno che il Po, pur avendo un nome cortissimo, è il fiume più lungo d'Italia. Con i suoi 652 km attraversa tutto il nord, muovendosi lungo la pianura Padana, da ovest ad est.

Nasce dalle Alpi Cozie in Piemonte, nella provincia di Cuneo. Precisamente, dal Piano del Re a 2020 metri d'altitudine, sotto il Monviso. Qui si trova la sua fonte, sorgente.

Durante il suo lungo percorso, che termina nel Mar Adriatico, viene alimentato da numerosi altri fiumi, provenienti un po' dalle Alpi e un po' dagli Appennini.

Verso la fine, dalle parti di Ariano Polesine, si forma il famoso delta del Po, una ramificazione del fiume che si allarga (a forma di triangolo) prima di raggiungere il mare. Sono cinque i "rami" principali in cui il Po si divide: Po di Maestra, Po della Pila, Po delle Tolle, Po di Gnocca e Po di Goro.

Vediamo allora quali sono i principali affluenti del Po, in ordine di affluenza

Affluenti di sinistra del Po
  • Dora Riparia
  • Stura di Lanzo
  • Dora Baltea
  • Sesia
  • Ticino
  • Lambro
  • Adda
  • Oglio
  • Mincio
Affluenti di destra del Po
  • Tanaro
  • Scrivia
  • Trebbia
  • Taro
  • Secchia
  • Panaro
Il Bormida non è un affluente diretto, poiché sfocia nel Tanaro prima di raggiungere il PO.

Fiume Po: Affluenti di sinistra e di destra

Questi sono i più importanti, ma possono aumentare o diminuire di numero nei vari libri di scuola. L'elenco può cambiare da insegnante a insegnante. Non vi preoccupate, però: conoscere tutti i nomi degli affluenti scritti qui sopra vi farà fare sicuramente un'ottima figura! 😏

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Curiosità
Esiste un fiume particolarmente lungo (il secondo d'Italia) che, per poco, non è diventato affluente del Po: l'Adige. Infatti, quando sembra per confluire nel grande fiume, gira verso il mare e procede vicino al Po, come due binari del treno, fino a sfociare nell'Adriatico.