Pubblicato il 22/05/20e aggiornato il

Antichi popoli americani, civiltà precolombiane

La storia americana la si può dividere in due parti: prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo e dopo.

Come tutti sapete, la scoperta dell'America è avvenuta nel 1492, anche se il navigatore genovese, in realtà, non lo sapeva poiché era convinto di essere arrivato in India, dove appunto era diretto (per questo i nativi che popolavano gli attuali Stati Uniti vengono ancora oggi chiamati erroneamente "indiani").

Quando Colombo sbarcò nel "Nuovo Mondo", in America vivevano alcune tribù che non conoscevano nemmeno l'agricoltura e non usufruivano dell'allevamento; altre invece, delle vere e proprie civiltà, avevano raggiunto un alto livello di conoscenza delle costruzioni e del calcolo del tempo.

Distinguiamo i vari popoli dell'America precolombiana suddividendoli per area geografica:
  • Nord America
    Numerose tribù nomadi che non utilizzavano l'agricoltura ma si nutrivano e si vestivano grazie alla caccia. Sono i cosiddetti "indiani", più correttamente conosciuti come "Nativi americani". Tra i più famosi ricordiamo Sioux, Apache, Cheyenne, Navajo.
  • America Centrale, Messico
    Dopo lunghe battaglie tra vari popoli inizia il predominio degli Aztechi. Un vero e proprio Stato con un imperatore (il più noto è sicuramente Montezuma). Nella capitale si ergevano grandi palazzi e bellissimi templi. Questo popolo conosceva bene l'agricoltura e grazie a loro oggi noi conosciamo il mais (granoturco)
  • America Centrale, più a sud
    Qui viveva uno dei popoli più affascinanti, i Maya. Imponenti gli edifici in pietra da loro costruiti; pensiamo alle piramidi come Chichén Itzá (in foto qui sotto), per non parlare della loro conoscenza del tempo (famoso il loro calendario): alcuni edifici sono stati realizzati in modo da far capire, con un sistema di luci (provenienti dal Sole) e ombre, l'arrivo dell'equinozio, sia di primavera che autunnale.
Piramide Chichén Itzá, Maya (in Messico)
  • Sud America
    Nel territorio meridionale avremmo trovato gli Incas (o Inca), con il loro ben organizzato impero. Avevano realizzato un buon sistema di collegamento con strade che portavano in diverse città, le più famose furono Cuzco (capitale) e Machu Picchu.
Colonialismo europeo in America

Tra una guerra e l'altra, tra un dominio e l'altro, le popolazioni native del territorio americano erano ormai giunte al loro triste destino, ossia la sottomissione da parte delle nazioni europee.

Con la scoperta dell'America effettuata da Colombo inizia una serie di spedizioni per barattare (e saccheggiare) risorse particolarmente utili e gradite nel "Vecchio Continente". Prodotti esotici come appunto il mais, la patata, il cacao, il pomodoro, la zucca, il fagiolo ecc. prima di allora sconosciuti in Europa.

Gli spagnoli iniziarono con i primi insediamenti in America, dando il via al colonialismo e, purtroppo, anche allo schiavismo (gli abitanti del luogo, i nativi, venivano costretti a fare i lavori più duri, subendo maltrattamenti). In questo modo molti indigeni morirono per la fatica e per le violenze.
Un altro aspetto importante riguarda le malattie: gli spagnoli portarono con sé virus fino ad allora sconosciuti nel "Nuovo Mondo", e quindi letali per la gente (pensiamo alle polmoniti).

Vista la difficoltà nel reperire manodopera nelle nuove colonie, gli europei cominciarono a servirsi di altri schiavi, questa volta trasportati direttamente in America dall'Africa. La terribile "tratta dei negri", le cui conseguenze si possono notare ancora.

Gli spagnoli, inizialmente, si fermarono sulle isole e sulle coste del continente. In seguito, speranzosi di trovare l'oro e l'argento, si spinsero anche verso l'interno, conquistando ampie zone, soprattutto nell'America Centrale e del Sud.

La Spagna determinò la fine di due grandi imperi. Hernán Cortés, militare e condottiero, guidò una spedizione di 600 uomini nel territorio azteco. I nativi accolsero con favore gli stranieri ma dopo i saccheggi degli spagnoli, che rubarono i tesori dei templi, si ribellarono. A nulla, però, servì la rivolta; le loro armi non poterono fare granché contro fucili e soldati a cavallo (gli aztechi non avevano mai visto armi da fuoco e cavalli). era il 1521 e l'impero azteco era stato annientato.

La stessa sorte toccò all'impero inca, nell'America del sud, dove un altro condottiero spagnolo, Francisco Pizarro, catturò l'imperatore degli Incas, saccheggiando la capitale e rubando oro e argento in grande quantità.

Conseguenze delle conquiste europee in America

Il continente americano, senza i suoi domini (Aztechi, Maya, Incas), diventò presto meta per tanti coloni provenienti dall'Europa. Un vasto territorio, pieno di risorse, completamente libero. Grandi navi tornarono in Spagna, Portogallo, piene di metalli preziosi, materie prime e nuove spezie.

Mentre l'Europa si arricchiva, i nativi americani diventarono sempre più poveri, privati di ogni libertà, diritto e terra. Fu loro imposta la nostra cultura, la nostra religione, anche in modo violento.
La loro vita cambiò totalmente, erano praticamente degli schiavi al servizio dei padroni europei.

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Approfondimenti (per la scuola media)
In questa pagina abbiamo imparato a conoscere importanti avvenimenti che cambiarono la storia degli ultimi cinquecento anni.

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