Pubblicato il 14/01/19e aggiornato il

Storia, Spagna nel medioevo. Nascita monarchia (riassunto)

Dopo Francia e Inghilterra, il nostro viaggio storico tra le grandi nazioni d'Europa, nate nel periodo "buio" del medioevo, continua con la Spagna.

Parlando di storia spagnola dobbiamo innanzitutto distinguere due grandi fasi: quella araba e quella cristiana.

Spagna. Dominazione araba (dal 711 al 1212)
In questo periodo la Spagna è sottomessa a tre dinastie di Califfi
  • Dinastia degli Abdel-Raman (arabi di Spagna)
    Nel momento del suo massimo splendore inizia il periodo di declino a causa delle molteplici sconfitte subite da parte dei cristiani. A fine 700 Carlo Magno scende in Spagna e fonda la Marca spagnola. In questa fase i cristiani allontanano gli arabi da diverse zone del territorio iberico. Nascono così il regno di Leon, di Castiglia, di Navarra, d'Aragona e la contea di Portogallo. Il re di Castiglia e di Leon, Alfonso VI, libera Toledo costringendo il nemico a importanti sconfitte.
  • Dinastia degli Almoràvidi (arabi d'Africa)
    Gli arabi d'Africa, provenienti dal Marocco, combattono contro Alfonso VI, fermando l'avanzata dei cristiani. In questo periodo, circa fine anno 1000, si fa strada il famoso Cid Campeador, soprannome dell'eroe di Castiglia, Rodrigo Diaz de Bivar.
  • Dinastia degli Almohadi (arabi d'Africa)
    Nuova avanzata araba in Spagna, che rischia di estendersi anche nel resto d'Europa. La minaccia induce Papa Innocenzo III a proclamare una crociata (1212) contro gli arabi. I cristiani vincono a Las Navas de Tolosa, costringendo il nemico a lasciare la Spagna definitivamente. Solo il regno di Granata rimane in mano agli arabi.
Spagna. Regni Cristiani (dal 1212 al 1492)
In seguito alla grande vittoria sugli arabi, il territorio spagnolo viene suddiviso in quattro regni:
Regno di Navarra, di Portogallo, di Castiglia, d'Aragona
Tra i quattro regni, i più importanti (per estensione, potere politico ed economico) erano quello di Castiglia (nord e centro Spagna, incluso regno di Leon) e quello d'Aragona (tutta la zona est della Spagna, inclusa la Catalogna).

Il regno d'Aragona si era espanso anche oltremare, conquistando la Sicilia (1282), la Sardegna (1326) e il sud Italia (1442). A livello commerciale, nel Mar Mediterraneo, i mercanti catalani avevano superato quelli delle Repubbliche italiane.

Nel 1469 un evento storico importante: gli eredi al trono, dei due regni spagnoli più importanti, si sposano. Ferdinando d'Aragona (Ferdinando II) sposa Isabella di Castiglia. Così, nel 1479, quando muore Giovanni II d'Aragona, il trono passa al figlio Ferdinando che, insieme ad Isabella, diventa sovrano dei due regni. Un primo passo verso l'unificazione.

Dal 1480 al 1492 viene combattuta la Guerra di Granata. Come scritto prima, questo era l'unico territorio spagnolo ancora in mano agli arabi. L'unione delle forze tra il Regno di Castiglia e il Regno d'Aragona suggerisce ai due sovrani, Ferdinando e Isabella, di provare a conquistare l'ultima porzione della penisola iberica ancora sotto dominio arabo.
Non fu né facile né veloce: la guerra durò dodici anni, con numerose vittime da una parte e dall'altra. Alla fine, la vittoria dei due sovrani spagnoli libera il territorio dall'ultimo califfo, Boabdil (1492).

La Spagna viene liberata dopo 781 anni di dominazione araba. Inizia così il percorso che la porterà a diventare una grande potenza europea.

L'unione del Regno di Castiglia con quello d'Aragona e la conquista di Granata è alla base della fondazione della monarchia assoluta spagnola. Poi il quadro politico si rafforzerà con l'annessione del Regno di Navarra (nel 1512).
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Ferdinando II imitò in parte Francia e Inghilterra per la formazione della monarchia assoluta, ad esempio con l'appoggio della borghesia per contrastare il potere dei nobili feudali.

L'assolutismo spagnolo, però, supera sia quello francese che quello inglese. Il re aveva infatti molto più potere in Spagna, grazie anche alla famosa "Inquisizione spagnola" (nata nel 1478), un tribunale non solo religioso (appoggiato da Papa Sisto IV), contro gli eretici, ma anche politico, in grado di condannare facilmente i nemici del re. Un potere non da poco per assicurare il dominio assoluto del sovrano.

Tommaso Torquemada fu il primo grande inquisitore spagnolo, una sorta di "braccio destro" di Ferdinando II.

L'inquisizione colpì numerosi ebrei e arabi. Questo portò a molti problemi di natura economica, poiché i primi erano grandi commercianti, mentre i secondi ottimi agricoltori.

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