Pubblicato il 12/02/19e aggiornato il

Storia europea, Germania e Austria nel medioevo

Nei precedenti capitoli ci siamo concentrati sulle tre più importanti monarchie nate nel medioevo: Francia, Inghilterra e Spagna.

Ora dedicheremo le nostre pagine ai restanti paesi, come la Germania, l'Austria, la Svizzera, Danimarca, Norvegia e Svezia.

Iniziamo dai tedeschi.

L'impero Germanico dal medioevo


Mentre nascevano le grandi monarchie occidentali, l'Impero germanico (chiamato anche Sacro Romano Impero) attraversava un periodo di crisi. I problemi nacquero con la rinuncia (comunicata nella famosa "Bolla d'Oro") di Carlo IV di Lussemburgo quale sovrano dell'Impero, a vantaggio dei grandi feudi, sia legati alla Chiesa che non, e di altri piccoli territori. Il risultato è stato quello di una grande accozzaglia di piccoli staterelli che hanno portato la Germania nell'assoluta anarchia.

Alcune città si allearono per contrastare il potere feudale. Si formarono le "Leghe di città libere", chiamate "Hanse". Una caratteristica tipica del periodo medioevale tedesco.

La più importante fu la "Lega Anseatica" del Mare del Nord, che arrivò ad includere circa novanta città, tra le quali Lubecca, Amburgo, Brema e Danzica.
La Lega Anseatica, con la sua flotta e il suo esercito, era padrona del commercio nel Mare del Nord e nel Baltico. Il suo dominio durò circa duecento anni, a cavallo del 1300 e del 1400.
Il declino iniziò nel 1500 a causa del crescente potere di altri paesi del vecchio Impero germanico: le Fiandre (l'attuale Belgio) da una parte, la Prussia (Polonia e parte della Germania) dall'altra. Anche l'Inghilterra stava iniziando a dare fastidio. Infine, nel 1600, la Lega venne definitivamente annientata dalla supremazia marittima olandese.

L'Impero si stava disgregando all'interno, e allo stesso tempo perdeva i propri confini all'esterno.

A est Danzica e Thorn passarono alla Polonia (1466), a nord il Ducato dello Schleswig-Holstein alla Danimarca, a ovest le Fiandre vennero prese dalla Borgogna francese, a sud la Svizzera si proclamò Stato indipendente. Anche la Boemia decise di staccarsi dall'Impero.

Con la morte dell'ultimo erede della Casa di Lussemburgo, Sigismondo, l'Impero germanico, o quello che ne restava, passò alla famiglia degli Asburgo (d'Austria), il cui potere durò fino al 1806.

Cartina dell'Europa, 1400


L'Austria nel Medioevo


L'ascesa della famiglia Asburgo iniziò con Rodolfo I, primo imperatore di Germania dal 1273 al 1291. Sconfiggendo il re di Boemia, Ottocaro II, nella battaglia di Durnkrut-Marchfeld (1278), si prese l'Austria, la Stiria e la Carinzia. La Casa d'Asburgo diventò Casa d'Austria.

I suoi figli e successori cercarono di allargare i propri confini in modo da creare un grande stato.

Bloccati a ovest dalla Svizzera, riuscirono comunque a conquistare il Tirolo a sud (1363) e a strappare l'Istria e Trieste alla Repubblica di Venezia (1382). A est, grazie ad un accordo con il re di Boemia della famiglia di Lussemburgo (un patto che assicurava i territori delle due famiglie alla casa che sarebbe sopravvissuta), la cui fine è avvenuta nel 1437 a causa della mancanza di eredi, gli Asburgo ottennero, oltre all'Austria, anche la Boemia e l'Ungheria. 

Sotto Alberto II (1437-1439) nacque la prima monarchia austriaca.

Il nuovo impero, comprendente tedeschi, ungheresi e boemi non durò molto. Federico III, nipote di Alberto II, sovrano dal 1440 al 1493, non riuscì a tenere l'Ungheria e la Boemia.

Boemia. L'austriaco Giorgio Podiebrad diventò il nuovo re della Boemia (dal 1447 al 1471), per volere del popolo. Cercò di allontanare i turchi dall'Europa, progettando una "Lega europea". Non ebbe successo, nessuno ad occidente lo appoggiò, soprattutto la Chiesa, poiché Podiebrad era protettore degli hussiti, un movimento cristiano rivoluzionario.
Fu così che gli succedette Mattia Corvino (nel 1469), il genero, già sovrano in Ungheria.

Ungheria. Giovanni Hunyadi, governatore austriaco, divenne sovrano dell'Ungheria nel 1448. Vi regnò fino al 1456, quando morì. Dal 1458 al 1490 salì al trono il figlio quindicenne, Mattia Corvino, il cui obiettivo era la conquista del sud-est europeo. Grazie a lui l'Ungheria divenne una grande potenza, una monarchia in stile occidentale. Occupò la Boemia e poi arrivò fino a Vienna, combattendo contro gli Asburgo d'Austria. Grandi vittorie le ottenne anche contro i turchi.
Tuttavia, con la sua morte, tutte le sue conquiste svanirono e l'Ungheria, insieme alla Boemia, passò sotto il dominio polacco degli Jagelloni, mentre gli Asburgo riconquistarono i propri territori.

Il successore di Federico III, Massimiliano I d'Asburgo, cercò di riprendere il grande progetto della sua famiglia: costituire un impero unito, soprattutto in tempi in cui la minaccia turca diventava sempre più pericolosa. Grazie ad alcuni matrimoni, tra i quali il suo con Maria di Borgogna (dal quale ottenne il titolo di Signore delle Fiandre in Belgio e Olanda), riuscì ad allargare il dominio degli Asburgo anche su Ungheria e Boemia.

I territori dell'Europa sud-orientale erano finalmente uniti sotto un'unica casata.

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